Le tradizioni, il codice etico, il modello di comportamento del Budo e quanto riguarda le arti giapponesi, marziali ed altre, possono essere fatte risalire a molti secoli fa. Uno degli aspetti più importanti di tale patrimonio è la figura del “maestro” e delle sue responsabilità. Le responsabilità di un insegnante di karate sono paragonabili alla bussola, in quanto

Massimo Polacchini

Maestro cintura nera V° Dan

1) indirizza i suoi allievi nella giusta direzione;


2) si guadagna il rispetto e la fiducia dei suoi allievi dando l’esempio del miglior carattere e comportamento possibili;


3) attraverso un continuo sforzo autodidattico per migliorare il proprio livello tecnico, egli rimane sempre al di sopra dello sviluppo dei suoi allievi, mostrando ancora una volta la via;


4) analizzando accuratamente le condizioni fisiche e mentali di ciascuno dei suoi allievi, egli è maggiormente in grado di guidarli in una direzione più favorevole alloro sviluppo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un istruttore, un allenatore o maestro, con la sensibilità di una bussola, devono indicare a ciascuno il compito e la direzione per raggiungere i più alti livelli del karate tradizionale.
Per essere un vero maestro non basta la cintura nera o un diploma rilasciato da questa o quella federazione ma occorrono anni e anni di pratica ed esperienze realmente vissute, che poi occorre verificare e migliorare ogni giorno aggiungendo “pratica” alla “pratica”.

Carlo Fugazza

 

Remo Zanella

cintura nera III° Dan